Riccardo Vaccari: "col Montecchio sarà un'altra battaglia, ma siamo pronti"
31-05-2025 16:00 -
A poche ore dall’importantissima sfida di ritorno del primo turno degli spareggi nazionali, il centrocampista della Vianese, Riccardo Vaccari, presenta così la gara contro i marchigiani del K-Sport Montecchio Gallo.
Il successo dell’andata ha messo i rossoblù del Presidente Enrico Grassi in una posizione decisamente interessante, ma per poter continuare a cullare il sogno Serie D è necessario archiviare la pratica di questo primo turno nell’iconica cornice dello Stadio Mirabello. I riflettori sono dunque puntati sulla sfida dell’impianto di via Matteotti, con la Vianese che, a partire dalle ore 16:00 di domani, difenderà il pesantissimo 1-0 maturato in terra pesarese.
Riccardo, dopo il successo dell’andata, cosa vi aspettate dalla partita di domani? “Sicuramente domani ci aspetterà una battaglia, anche perché l’andata si è conclusa con non poche polemiche da parte loro. In palio però c’è una finale prestigiosa e che tutti vogliono giocare, quindi troveranno sicuramente una Vianese carica e agguerrita, che sarà pronta a fare la partita”.
Che emozione è, per voi giocare in un impianto ricco di storia e di fascino come il Mirabello? “Il Mirabello è senza dubbio la cornice perfetta per una sfida di questo tipo, sia dal punto di vista dell’affluenza di pubblico che da quello del nostro stile di gioco. Il campo, oltre che ben curato, è anche molto grande e questo esalta le nostre caratteristiche tecniche. Speriamo di farle valere tutte, spinti dal grande affetto della gente che ci verrà a sostenere”.
Quali sono, dal tuo punto di vista, gli aspetti sui quali si dovrà focalizzare la Vianese in questa gara di ritorno? “Di certo non ci dovremo rilassare, nonostante l’importante vantaggio dell’andata. Anche in questa gara di ritorno, dal mio punto di vista, dovremo portare avanti le nostre idee, fatte di corsa, di intensità e di combinazioni che ci permettono di tenere sempre in mano il pallino del gioco. Allo stesso tempo, dovremo essere bravi a saper gestire i tempi di gioco e il risultato complessivo: non dovremo avere fretta nel cercare la giocata giusta”.
Parliamo un po’ della stagione nel suo complesso. Per essere una neopromossa avete compiuto un cammino davvero straordinario… “Sì, senza dubbio il campionato che abbiamo fatto è stato di livello altissimo. Credo che in pochi, ad inizio stagione, si aspettassero di trovarci qui, specialmente se consideriamo la grande esperienza di cui dispongono molte delle formazioni che abbiamo affrontato durante l’anno”. “Dal nostro punto di vista, però, il risultato non è inaspettato. La società ha costruito una squadra davvero forte, costituita, in primo luogo, da un gruppo molto coeso. All’interno dello spogliatoio siamo tutti amici e il forte spirito di comunanza che abbiamo dimostrato durante tutto l’anno ne è la prova. Il girone di ritorno, e i risultati che abbiamo ottenuto in quello, ne sono la testimonianza: siamo consapevoli di essere un gruppo di valore e di non essere inferiori a nessuno”.
Dal punto di vista personale, invece, come valuti il tuo 2024-25? “Personalmente, mi ritengo soddisfatto della stagione trascorsa. Questo, dal mio punto di vista, va di pari passo con i risultati ottenuti dalla squadra: giocare all’interno di un gruppo forte e che raggiunge spesso il proprio obiettivo facilita anche la prestazione individuale. Guardando i numeri, sono contento dei miei sei gol anche se forse, durante l’anno, avrei potuto aggiungerne un paio in più. Comunque non mi lamento, l’importante era dare una mano alla squadra e sono soddisfatto di me stesso, in questo senso”.
C’è un aspetto specifico sul quale credi di essere migliorato maggiormente? Magari grazie agli spunti e ai suggerimenti di mister Sarnelli… “Senza dubbio, un aspetto sul quale mi sento di essere migliorato è quello della lettura della partita e dell’avversario. Durante l’anno il mister ha insistito molto su questo punto e credo che abbia fatto breccia in tanti di noi. Allo stesso tempo, un altro valore sul quale ha lavorato molto è quello della personalità: durante le partite comunichiamo tanto tra di noi e ci diamo indicazioni costanti. Questo ci ha permesso di lavorare con grande intensità ed efficacia nei novanta minuti e, al contempo, di diventare sempre più uniti anche al di fuori del rettangolo di gioco”.
Chiudiamo con una domanda sul futuro. Dove si vede Riccardo Vaccari l’anno prossimo? “In queste categorie, la Vianese è la società più ambita da giocatori e allenatori. Da parte mia c’è quindi la volontà di proseguire in questo percorso intrapreso insieme, indipendentemente dalla categoria che sarà l’anno prossimo. Ovviamente, noi tutti speriamo che questa possa essere la più alta possibile”.