Bertetti implacabile: decimo gol in campionato e Agazzanese KO

08-12-2025 11:00 -

Vianese 1
Agazzanese 0

Marcatore:
al 19’st Bertetti.

Vianese: Della Corte, Cortesi, Silvestro, Bernabei, Mammi, Moretti, Oubakent (22’ st Falanelli), Vaccari (47’ st Contipelli), Bertetti (24’ st Cappelluzzo), Martinez (37’ st Pezzani), Caesar Tesa. A disp. Caccialupi, Paterlini, Di Gesù, Zafferri, Zanazzi. All. Sarnelli.

Agazzanese: Bertozzi, Negri, Barba (40’ st Concari), Gueye (22’ st Farina), Reggiani, Maffezzoli (10’ st Vago), Mehmataj (32’ st Soumahoro), Bragalini (28’ st Caffarra), Carella, Mastrototaro, Vai. A disp. Masotino, Legati, Pastorelli, Daniello. All. Piccinini.

Arbitro: Franceschi di Ferrara.

Note: ammoniti Silvestro (V) e Reggiani (A).



La Vianese gioca una grande partita e, pur soffrendo a tratti, vista la qualità dell’avversario, e rischiando nel finale, porta a casa un altro successo contro una diretta rivale, l’Agazzanese, battuta tra le mura amiche, sullo splendido manto sintetico del Comunale di Viano, con un gol del solito Nicolò Bertetti, autore di dieci gol stagionali, in rete con puntualità chirurgica nelle ultime cinque partite di campionato, decisivo soprattutto negli scontri diretti: domenica scorsa sul campo del Fiorenzuola e ora contro l’Agazzanese.

Vianese e Nibbiano continuano quindi ad andare a braccetto avendo battuto rispettivamente l’Agazzanese e la Pontenurese, ossia le due dirette inseguitrici, che ora si trovano rispettivamente a 5 e a 6 punti dalla Vetta, con il Fiorenzuola subito un punto sotto.

Venendo alla sfida del Comunale, la partita è molto equilibrata e le due squadre, entrambi con potenziali importanti, si affrontano a viso aperto, ma la Vianese, per tutto l’arco della gara, dimostra di avere qualcosa di più in termini di palleggio, capacità di attaccare gli spazi e rapidità di pensiero nel gestire la manovra, mentre l’Agazzanese punta soprattutto sulle “sfondata” di Vai, un attaccante di peso e di tanta qualità, controllato però molto bene dalla coppia Mammi-Moretti scelta da mister Sarnelli.

Dopo 2’ di gioco, Cortesi cerca il gol dal limite dell’area e costringe Bertozzi al non facile intervento con un bel tiro al volo. Passano quattro minuti e la Vianese delizia il pubblico con un’azione prolungata che porta Riccardo Vaccari al tiro dal limite, bloccato da Bertozzi. Passano altri tre minuti e Oubakent conclude da buona posizione, ma l’estremo piacentino è lesto e manda ancora la sfera in calcio d’angolo. Al 31’ la Vianese cerca ancora il gol, questa volta su punizione, ma il mancino di Gonzalo Martinez si infrange sulla barriera. L’Agazzanese si fa pericolosa solo una volta, in questo primo tempo, al 47’, quando arriva al cross da sinistra per la testa di Carella, che colpisce bene, ma la sfera termina fra le braccia di Della Corte.

Nella ripresa, le due squadre si affrontano a centrocampo per una ventina di minutia fino a quando Oubakent scende sulla sinistra e conclude a rete: Bertozzi è abile a respingere il diagonale; la sfera termina sui piedi di Willi Tesa che conclude anch’egli sul secondo palo, ma sulla traiettoria si proietta Bertetti che, in scivolata, di sinistro, manda il pallone sotto la traversa, realizzando il suo 10° centro in campionato. La partita è viva e il pubblico che gremisce la tribuna del Comunale applaude le due formazioni.

Dopo il gol di Bertetti ci prova subito Martinez, ma Bertozzi gli dice di no, mentre al 27’ il neo arrivato Cappelluzzo, subentrato proprio a Bertetti, serve dalla linea di fondo l’altro neo entrato Andrea Falanelli che calcia deciso da pochi passi, ma Bertozzi si supera e salva la porta piacentina con un miracolo. Al 35’ l’Agazzanese sfiora il pareggio: bella palla filtrante per Soumahoro, entrato da poco, che, a pochi passi dalla porta, pressa da un difensore vianese, cerca di indirizzare il pallone di sinistro sul palo lontano, ma Della Corte intuisce tutto e salva il risultato con un grande intervento. Al 43’ ancora un sussulto: lo scatenato Falanelli si libera alla grande di un avversario al limite dell’area, da dove calcia deciso di mancino, costringendo ancora l’ottimo Bertozzi al grande intervento.