Coli, Vianese: “Vogliamo vincere, ma non sarà facile, quindi dobbiamo solo pensare a fare il massimo gara dopo gara"
06-10-2023 13:53 - promozione
Parla Luca Coli, neo capitano della Vianese, che ha raccolto la fascia da Lorenzo Galassi, ora al Bibbiano San Polo. I rossoblù di mister Emore Iemmi, domenica, hanno battuto per 3-2 la squadra di Andrea Tedeschi, raggiungendola in vetta alla classifica
“Vogliamo vincere, ma non sarà facile, quindi dobbiamo solo pensare a fare il massimo gara dopo gara"
Domenica scorsa, contro il Bibbiano, ha giocato una partita strepitosa, tenendo in pugno la squadra e guidandola, da capitano vero, fino alla vittoria finale contro il Bibbiano, agguantato in classifica al primo posto, relegato virtualmente al secondo in forza degli scontri diretti, uno ovviamente, vinto appunto per 3-1 dalla Vianese.
Stiamo parlando di Luca Coli, che ad inizio stagione ha ereditato la fascia da Lorenzo Galassi, domenica avversario col Bibbiano, al quale lo lega una lunga amicizia e che ora, da neo capitano, vuole potare la sua Vianese a vincere la Promozione.
“In tutta franchezza mi piacerebbe rivedere la fascia indossata da Lollo Galassi, perché vorrebbe dire che giocheremmo di nuovo assieme – spiega Coli – E’ vero, sono capitano, ma resto sempre me stesso, che io piaccia oppure no: ho sempre cercato di stimolare gli altri anche prima, dando consiglio ai ragazzi più giovani e continuerò a farlo”.
Vincere 3-2 contro il Bibbiano capolista non è stata senz’altro un’impresa semplice, ma ci siete riusciti e avete fatto ciò che vi aveva chiesto il presidente Enrico Grassi...
“Avevamo anche qualche defezione, ma abbiamo messo in campo cattiveria, concentrazione e il cuore giusto… e abbiamo vinto. La strada, però, è ancora lunga. Il presidente Galassi ci aveva già parlato venerdì, chiedendoci di non perdere e di non subire altre squalifiche e quindi abbiamo fatto anche qualcosa di più rispetto a ciò che ci aveva chiesto. Siamo consapevoli delle nostra qualità e quando riusciamo tutti a metterle in campo siamo davvero tosti”.
Credi che questo primato possa essere mantenuto da qui alla fine? Avete il potenziale, il carattere e la personalità per riuscire in un’impresa simile?
“Mi auguro sinceramente di sì. E’ la cosa che ognuno di noi desidera di più, ma sappiamo anche che può accadere di tutto da qui alla fine: noi dobbiamo pensare a una gara alla volta, dando sempre il massimo, cercando di non soffrire troppo contro squadre che non hanno i nostri stessi obiettivi. Insomma, ciò che siamo stati domenica contro il Bibbiano dovrà essere il nostro standard nelle prossime gare; se manterremo questo atteggiamento a livello qualitativo e di personaità potremmo anche raggiungere l'obiettivo”.
Quest’anno avete l’imbrarazzo della scelta lì davanti con Adusa, Rizzuto e Veratti. Chi sta facendo la differenza rispetto all’anno scorso?
“Domenica scorsa, contro il Bibbiano, Jonathan ha fatto una partita strepitosa, dimostrando che, quando vuole, in pochi riescono a fermarlo in questa categoria. Rizzuto è un gioiello: ci conosciamo dai tempi della Juniores della Scandianese, quando ci eravamo fatti la promessa che prima o poi avremmo giocato di nuovo assieme e quest’anno ci siamo riusciti. Antonio è uno dei giocatori più forti che io abbia visto in Promozione. Là davanti, però, per noi è fondamentale anche un come Veratti, che magari gioca meno perché fa fatica ad allenarsi per problemi di lavoro; Luca è fondamentale sia in campo che fuori e andando avanti avremo sempre più bisogno di lui. Poi vorrei citare un altro giocatore che per me fa la differenza, senza nulla togliere agli altri: Zuccolini, un difensore veramente fortissimo col quale sono davvero felice di giocare”.
Credi che questa, in tutta sincerità, sia la tua stagione migliore?
“Non lo so e non posso saperlo senz’altro adesso. A questo risponderò a fine anno. Io faccio il mio e cerco di farlo nel miglior modo possibile. Prima di me, però, viene la squadra e io penso solo a vincere questo campionato, che io giochi oppure no. Noi dobbiamo solo pensare a vincere più gare possibile, poi tireremo le somme alla fine e faremo tutte le considerazioni di caso”.
La scorsa edizione del campionato di Promozione è stato stravinto dal Fabbrico, mentre quest’anno sembra che l’equilibrio regni sovrano. Come vedi la lotta al primo posto?
“Sì, è vero. Il Fabbrico, l’anno scorso, in dicembre aveva già vinto il campionato, mentre quest’anno ci siamo anche noi e il Bibbiano, ma anche Castellarano, Baiso, Arcetana e altre formazioni che gravitano in zona. La Vianese, comunque, ha la rosa giusta per poter ambire al titolo, ma sarà una lotta durissima, fino all’ultimo istante. Domenica avremo una gara durissima contro il Mutina, un’altra prova che ci permetterà di vedere davvero di che pasta siamo fatti”.
Fonte: Ufficio Stampa
“Vogliamo vincere, ma non sarà facile, quindi dobbiamo solo pensare a fare il massimo gara dopo gara"
Domenica scorsa, contro il Bibbiano, ha giocato una partita strepitosa, tenendo in pugno la squadra e guidandola, da capitano vero, fino alla vittoria finale contro il Bibbiano, agguantato in classifica al primo posto, relegato virtualmente al secondo in forza degli scontri diretti, uno ovviamente, vinto appunto per 3-1 dalla Vianese.
Stiamo parlando di Luca Coli, che ad inizio stagione ha ereditato la fascia da Lorenzo Galassi, domenica avversario col Bibbiano, al quale lo lega una lunga amicizia e che ora, da neo capitano, vuole potare la sua Vianese a vincere la Promozione.
“In tutta franchezza mi piacerebbe rivedere la fascia indossata da Lollo Galassi, perché vorrebbe dire che giocheremmo di nuovo assieme – spiega Coli – E’ vero, sono capitano, ma resto sempre me stesso, che io piaccia oppure no: ho sempre cercato di stimolare gli altri anche prima, dando consiglio ai ragazzi più giovani e continuerò a farlo”.
Vincere 3-2 contro il Bibbiano capolista non è stata senz’altro un’impresa semplice, ma ci siete riusciti e avete fatto ciò che vi aveva chiesto il presidente Enrico Grassi...
“Avevamo anche qualche defezione, ma abbiamo messo in campo cattiveria, concentrazione e il cuore giusto… e abbiamo vinto. La strada, però, è ancora lunga. Il presidente Galassi ci aveva già parlato venerdì, chiedendoci di non perdere e di non subire altre squalifiche e quindi abbiamo fatto anche qualcosa di più rispetto a ciò che ci aveva chiesto. Siamo consapevoli delle nostra qualità e quando riusciamo tutti a metterle in campo siamo davvero tosti”.
Credi che questo primato possa essere mantenuto da qui alla fine? Avete il potenziale, il carattere e la personalità per riuscire in un’impresa simile?
“Mi auguro sinceramente di sì. E’ la cosa che ognuno di noi desidera di più, ma sappiamo anche che può accadere di tutto da qui alla fine: noi dobbiamo pensare a una gara alla volta, dando sempre il massimo, cercando di non soffrire troppo contro squadre che non hanno i nostri stessi obiettivi. Insomma, ciò che siamo stati domenica contro il Bibbiano dovrà essere il nostro standard nelle prossime gare; se manterremo questo atteggiamento a livello qualitativo e di personaità potremmo anche raggiungere l'obiettivo”.
Quest’anno avete l’imbrarazzo della scelta lì davanti con Adusa, Rizzuto e Veratti. Chi sta facendo la differenza rispetto all’anno scorso?
“Domenica scorsa, contro il Bibbiano, Jonathan ha fatto una partita strepitosa, dimostrando che, quando vuole, in pochi riescono a fermarlo in questa categoria. Rizzuto è un gioiello: ci conosciamo dai tempi della Juniores della Scandianese, quando ci eravamo fatti la promessa che prima o poi avremmo giocato di nuovo assieme e quest’anno ci siamo riusciti. Antonio è uno dei giocatori più forti che io abbia visto in Promozione. Là davanti, però, per noi è fondamentale anche un come Veratti, che magari gioca meno perché fa fatica ad allenarsi per problemi di lavoro; Luca è fondamentale sia in campo che fuori e andando avanti avremo sempre più bisogno di lui. Poi vorrei citare un altro giocatore che per me fa la differenza, senza nulla togliere agli altri: Zuccolini, un difensore veramente fortissimo col quale sono davvero felice di giocare”.
Credi che questa, in tutta sincerità, sia la tua stagione migliore?
“Non lo so e non posso saperlo senz’altro adesso. A questo risponderò a fine anno. Io faccio il mio e cerco di farlo nel miglior modo possibile. Prima di me, però, viene la squadra e io penso solo a vincere questo campionato, che io giochi oppure no. Noi dobbiamo solo pensare a vincere più gare possibile, poi tireremo le somme alla fine e faremo tutte le considerazioni di caso”.
La scorsa edizione del campionato di Promozione è stato stravinto dal Fabbrico, mentre quest’anno sembra che l’equilibrio regni sovrano. Come vedi la lotta al primo posto?
“Sì, è vero. Il Fabbrico, l’anno scorso, in dicembre aveva già vinto il campionato, mentre quest’anno ci siamo anche noi e il Bibbiano, ma anche Castellarano, Baiso, Arcetana e altre formazioni che gravitano in zona. La Vianese, comunque, ha la rosa giusta per poter ambire al titolo, ma sarà una lotta durissima, fino all’ultimo istante. Domenica avremo una gara durissima contro il Mutina, un’altra prova che ci permetterà di vedere davvero di che pasta siamo fatti”.
Fonte: Ufficio Stampa