Colpaccio della Vianese: strappato Della Corte alla Piccardo
06-06-2022 14:49 - promozione
Da sinistra Tommaso Favali, il vice diesse,, il neo portiere della Vianese Alfonso Della Corte, poi il patron Enrico Grassi e il direttore sportivo della Vianese Matteo Bombi
Matteo Bimbi cala un altro asso e ingaggia uno tra i più forti portieri del campionato di Eccellenza
L’estremo difensore: “Non potevo dire di no a un progetto del genere”
Alfonso Della Corte lascia la Piccardo Traversetolo e sceglie la Vianese. L’ormai ex portiere della formazione parmense - considerato tra i più forti estremi difensori del campionato di Eccellenza, che il prossimo 3 settembre, lo stesso giorno in cui nacque l’ex portiere dell'Inter Julio Cesar, compirà 29 anni - iniziò la propria carriera nelle giovanili del Sassuolo, dove, all’età di 15 anni, Stefano Pioli, attuale campione d’Italia col Milan, allora trainer neroverde, lo convocò diverse volte in tribuna In Serie B e 4 volte in panchina, senza però mai farlo esordire, precisamente contro Padova, Livorno, Novara e Salerno. L’anno successivo Della Corte scelse di ripartire dalla Serie D, precisamente da Formigine, dove rimase per due anni, per poi essere chiamato dalla Reggiana, in Serie C, con la quale andrò in ritiro a Castelnovo Monti, per poi capire che quello non era il suo ambiente, tant’è che chiese di essere ceduto in novembre, quando iniziò la sua carriera in Eccellenza, dove ha giocato fino all’altro giorno: prima a Bibbiano, poi alla Sanmichelese, alla Bagnolese, al Rolo, al Formigine nell’anno del Covid e nella passata stagione alla Piccardo Traversetolo.
“E adesso giocherò in Promozione, per la prima volta, ma un giorno sogno di vincere l’Eccellenza, che non ho mai vinto, magari con la Vianese - ha detto Alfonso Della Corte - A un progetto del genere non potevo dire di no. Il ds Bimbi mi ha convinto dicendomi che avrò un ruolo cardine e che vuole che io diventi un punto di riferimento della Vianese del futuro. La squadra che sta costruendo il direttore è di alto livello, quindi, pur rimanendo umili, dovremo puntare ad ottenere il meglio che si potrà già al termine di questa stagione, ma nessuno mi ha mai detto che a fine anno dovremo essere obbligatoriamente in Eccellenza. Enrico Grassi vuole che Viano diventi una piazza di riferimento nel mondo dilettantistico e noi faremo di tutto perché ciò avvenga. A Traversetolo puntavano su di me, quindi è stato difficile a livello personale e sportivo, decidere di andarmene; ma ora sono qui e penso solo alla Vianese”.
Fonte: Lorenzo Chierici - Ufficio stampa
L’estremo difensore: “Non potevo dire di no a un progetto del genere”
Alfonso Della Corte lascia la Piccardo Traversetolo e sceglie la Vianese. L’ormai ex portiere della formazione parmense - considerato tra i più forti estremi difensori del campionato di Eccellenza, che il prossimo 3 settembre, lo stesso giorno in cui nacque l’ex portiere dell'Inter Julio Cesar, compirà 29 anni - iniziò la propria carriera nelle giovanili del Sassuolo, dove, all’età di 15 anni, Stefano Pioli, attuale campione d’Italia col Milan, allora trainer neroverde, lo convocò diverse volte in tribuna In Serie B e 4 volte in panchina, senza però mai farlo esordire, precisamente contro Padova, Livorno, Novara e Salerno. L’anno successivo Della Corte scelse di ripartire dalla Serie D, precisamente da Formigine, dove rimase per due anni, per poi essere chiamato dalla Reggiana, in Serie C, con la quale andrò in ritiro a Castelnovo Monti, per poi capire che quello non era il suo ambiente, tant’è che chiese di essere ceduto in novembre, quando iniziò la sua carriera in Eccellenza, dove ha giocato fino all’altro giorno: prima a Bibbiano, poi alla Sanmichelese, alla Bagnolese, al Rolo, al Formigine nell’anno del Covid e nella passata stagione alla Piccardo Traversetolo.
“E adesso giocherò in Promozione, per la prima volta, ma un giorno sogno di vincere l’Eccellenza, che non ho mai vinto, magari con la Vianese - ha detto Alfonso Della Corte - A un progetto del genere non potevo dire di no. Il ds Bimbi mi ha convinto dicendomi che avrò un ruolo cardine e che vuole che io diventi un punto di riferimento della Vianese del futuro. La squadra che sta costruendo il direttore è di alto livello, quindi, pur rimanendo umili, dovremo puntare ad ottenere il meglio che si potrà già al termine di questa stagione, ma nessuno mi ha mai detto che a fine anno dovremo essere obbligatoriamente in Eccellenza. Enrico Grassi vuole che Viano diventi una piazza di riferimento nel mondo dilettantistico e noi faremo di tutto perché ciò avvenga. A Traversetolo puntavano su di me, quindi è stato difficile a livello personale e sportivo, decidere di andarmene; ma ora sono qui e penso solo alla Vianese”.
Fonte: Lorenzo Chierici - Ufficio stampa