Monastir - Vianese, le interviste post-partita
17-06-2025 12:00 - Prima squadra, Società
L’amarezza è tanta ma, nonostante questo, a caldo mister Umberto Sarnelli tiene profondamente ad elogiare i suoi ragazzi: “per prima cosa faccio loro i complimenti, perché hanno fatto un qualcosa di straordinario – al di là dell’epilogo finale”,
“Sulla gara di oggi, sono sincero, bisogna anche essere bravi a saper perdere alle volte. Dopo un anno di sacrifici, e con una posta in palio così alta, dare un rigore in questo modo è veramente doloroso”.
“Noi siamo venuti fuori alla distanza – aggiunge il trainer rossoblù – e ci siamo procurati le chances per pareggiarla. Nel primo tempo avrebbe potuto esserci un rigore su Bertetti, ma il non fischio, in una partita così delicata, era anche comprensibile. È per questo che c’è ancora più rabbia per la decisione invertita di fine gara”.
“C’è poco da aggiungere su questo argomento – chiosa Sarnelli – purtroppo questa decisione ci condiziona in maniera decisiva. Dal nostro punto di vista, però, il risultato di oggi non fa cambiare giudizio alla stagione intera: il percorso è stato fantastico”.
Su quello che sarà il futuro della Vianese, l’ex attaccante aggiunge: “per prima cosa metabolizziamo la sconfitta. Non perdevamo dal 5 gennaio e oggi siamo caduti soltanto su due palle inattive, il che significa che anche in questa circostanza abbiamo giocato un’ottima gara. Sportivamente, faccio i complimenti al Monastir, ma anche – come detto – ai miei ragazzi che sono stati autori di una stagione straordinaria”.
“La sconfitta fa ovviamente malissimo – dice il diesse rossoblù, Matteo Bimbi – ma per prima cosa è giusto fare i complimenti al Monastir e alla sua tifoseria. Qui in Sardegna siamo stati accolti benissimo e questo per noi è un grande segnale di sportività: auguriamo ai giocatori, allo staff tecnico e a tutti i supporters di fare un grande percorso anche in Serie D”.
Passando alla sua Vianese, il direttore sportivo aggiunge: “ai miei ragazzi devo fare un grande applauso: la stagione è stata complicata, gli infortuni la hanno messa ulteriormente a dura prova, ma loro hanno fatto un qualcosa di straordinario. Arrivarci a giocare una finale nazionale per la promozione in Serie D è un traguardo magnifico e il merito è tutto loro”.
Sul controverso episodio del rigore, che ha deciso la gara nelle sue battute conclusive, il diesse è chiaro: “l’episodio è limpido dal mio punto di vista: c’era fallo sul nostro difensore. Purtroppo, alle volte, gli arbitri prendono decisioni che fanno infrangere i sogni per i quali si è lavorato duramente tutto l’anno”.
“Da dove si riparte? Innanzitutto da una giusta pausa di qualche giorno che ci permetterà di smaltire le emozioni di questa partita. Non dimentichiamo che, pur essendoci giocati la Serie D, siamo una neopromossa. Questo deve dare ulteriore lustro al percorso compiuto e fungere da punto di partenza per l’anno prossimo: la nostra volontà è quella di proseguire lungo questo percorso di crescita”.
“Dal mio punto di vista – chiosa Bimbi – nonostante l’epilogo amaro, è giusto ringraziare tutti: dal Presidente, ai giocatori, ai dirigenti, lo staff tecnico e i tifosi: abbiamo fatto parte di una grande favola alla quale è solo mancata la ciliegina sulla torta finale”.
“Sulla gara di oggi, sono sincero, bisogna anche essere bravi a saper perdere alle volte. Dopo un anno di sacrifici, e con una posta in palio così alta, dare un rigore in questo modo è veramente doloroso”.
“Noi siamo venuti fuori alla distanza – aggiunge il trainer rossoblù – e ci siamo procurati le chances per pareggiarla. Nel primo tempo avrebbe potuto esserci un rigore su Bertetti, ma il non fischio, in una partita così delicata, era anche comprensibile. È per questo che c’è ancora più rabbia per la decisione invertita di fine gara”.
“C’è poco da aggiungere su questo argomento – chiosa Sarnelli – purtroppo questa decisione ci condiziona in maniera decisiva. Dal nostro punto di vista, però, il risultato di oggi non fa cambiare giudizio alla stagione intera: il percorso è stato fantastico”.
Su quello che sarà il futuro della Vianese, l’ex attaccante aggiunge: “per prima cosa metabolizziamo la sconfitta. Non perdevamo dal 5 gennaio e oggi siamo caduti soltanto su due palle inattive, il che significa che anche in questa circostanza abbiamo giocato un’ottima gara. Sportivamente, faccio i complimenti al Monastir, ma anche – come detto – ai miei ragazzi che sono stati autori di una stagione straordinaria”.
“La sconfitta fa ovviamente malissimo – dice il diesse rossoblù, Matteo Bimbi – ma per prima cosa è giusto fare i complimenti al Monastir e alla sua tifoseria. Qui in Sardegna siamo stati accolti benissimo e questo per noi è un grande segnale di sportività: auguriamo ai giocatori, allo staff tecnico e a tutti i supporters di fare un grande percorso anche in Serie D”.
Passando alla sua Vianese, il direttore sportivo aggiunge: “ai miei ragazzi devo fare un grande applauso: la stagione è stata complicata, gli infortuni la hanno messa ulteriormente a dura prova, ma loro hanno fatto un qualcosa di straordinario. Arrivarci a giocare una finale nazionale per la promozione in Serie D è un traguardo magnifico e il merito è tutto loro”.
Sul controverso episodio del rigore, che ha deciso la gara nelle sue battute conclusive, il diesse è chiaro: “l’episodio è limpido dal mio punto di vista: c’era fallo sul nostro difensore. Purtroppo, alle volte, gli arbitri prendono decisioni che fanno infrangere i sogni per i quali si è lavorato duramente tutto l’anno”.
“Da dove si riparte? Innanzitutto da una giusta pausa di qualche giorno che ci permetterà di smaltire le emozioni di questa partita. Non dimentichiamo che, pur essendoci giocati la Serie D, siamo una neopromossa. Questo deve dare ulteriore lustro al percorso compiuto e fungere da punto di partenza per l’anno prossimo: la nostra volontà è quella di proseguire lungo questo percorso di crescita”.
“Dal mio punto di vista – chiosa Bimbi – nonostante l’epilogo amaro, è giusto ringraziare tutti: dal Presidente, ai giocatori, ai dirigenti, lo staff tecnico e i tifosi: abbiamo fatto parte di una grande favola alla quale è solo mancata la ciliegina sulla torta finale”.
Commosso, a fine gara, il Direttore Generale, Alberto Montecchi, parla così dell’ultima partita della stagione della sua Vianese: “è un risultato duro da digerire perché, siamo sinceri, noi ci credevamo davvero. Il campo era molto difficile e il Monastir si è dimostrata una squadra veramente tosta, lo sapevamo, ma sapevamo anche di avere le qualità giuste per chiudere l’anno con un risultato straordinario”.
“A prescindere dall’amarezza per lo score finale – aggiunge il DG rossoblù – dobbiamo fare un grande applauso ai ragazzi e allo staff tecnico per il campionato fantastico e per l’altrettanto grande percorso che ci hanno fatto compiere in questi spareggi. Se pensiamo che soltanto dieci anni fa la Vianese disputava il campionato di Terza categoria, quello che abbiamo fatto in questo anno è un qualcosa di veramente speciale. A tutti loro, ai dirigenti, ai tifosi e al nostro Presidente Enrico Grassi non può che andare un enorme grazie”.
Interrogato, in conclusione, sul futuro, Montecchi chiosa: “ripartiamo da qua. Vedremo, nei prossimi giorni, di organizzarci al meglio per affrontare con lo stesso piglio anche la prossima stagione”.
Queste, infine, le parole del capitano della Vianese, Alfonso Della Corte: “perdere una partita così fa veramente male, sia per la posta in palio che per la modalità in cui è arrivata la sconfitta. Anche a detta loro, il rigore decisivo era inesistente”.
Sui due gol subiti, entrambi arrivati da palla inattiva, il portiere rossoblù dice: “sul primo, niente da dire: è stato bravo lui. Si vedono pochi giocatori in grado di mettere la palla all’angolino, scavalcando la barriera in quel modo. Sul secondo, beh…Palmiero è in vantaggio, l’attaccante inciampa su di lui, ma l’arbitro mi ha detto che ha visto la situazione al contrario”.
“Da capitano cosa ho detto ai miei compagni? Su questa partita non si può dire nulla, ma ho ripetuto loro che, tutti insieme, abbiamo fatto una stagione straordinaria. Sono davvero orgoglioso di essere il loro capitano”.
Sull’intera stagione, il portierone della Vianese chiosa: “io lo scorso 4 agosto dissi che avremmo vinto il campionato. Durante la stagione regolare ci sono mancati soli due punti, mentre oggi speravamo tutti che avrebbe potuto essere l’occasione giusta per fare festa. Ora ricarichiamo le batterie un attimo ma, parlando di prossima stagione, siamo tutti determinati a ripartire per chiudere sopra al secondo posto”.
“A prescindere dall’amarezza per lo score finale – aggiunge il DG rossoblù – dobbiamo fare un grande applauso ai ragazzi e allo staff tecnico per il campionato fantastico e per l’altrettanto grande percorso che ci hanno fatto compiere in questi spareggi. Se pensiamo che soltanto dieci anni fa la Vianese disputava il campionato di Terza categoria, quello che abbiamo fatto in questo anno è un qualcosa di veramente speciale. A tutti loro, ai dirigenti, ai tifosi e al nostro Presidente Enrico Grassi non può che andare un enorme grazie”.
Interrogato, in conclusione, sul futuro, Montecchi chiosa: “ripartiamo da qua. Vedremo, nei prossimi giorni, di organizzarci al meglio per affrontare con lo stesso piglio anche la prossima stagione”.
Queste, infine, le parole del capitano della Vianese, Alfonso Della Corte: “perdere una partita così fa veramente male, sia per la posta in palio che per la modalità in cui è arrivata la sconfitta. Anche a detta loro, il rigore decisivo era inesistente”.
Sui due gol subiti, entrambi arrivati da palla inattiva, il portiere rossoblù dice: “sul primo, niente da dire: è stato bravo lui. Si vedono pochi giocatori in grado di mettere la palla all’angolino, scavalcando la barriera in quel modo. Sul secondo, beh…Palmiero è in vantaggio, l’attaccante inciampa su di lui, ma l’arbitro mi ha detto che ha visto la situazione al contrario”.
“Da capitano cosa ho detto ai miei compagni? Su questa partita non si può dire nulla, ma ho ripetuto loro che, tutti insieme, abbiamo fatto una stagione straordinaria. Sono davvero orgoglioso di essere il loro capitano”.
Sull’intera stagione, il portierone della Vianese chiosa: “io lo scorso 4 agosto dissi che avremmo vinto il campionato. Durante la stagione regolare ci sono mancati soli due punti, mentre oggi speravamo tutti che avrebbe potuto essere l’occasione giusta per fare festa. Ora ricarichiamo le batterie un attimo ma, parlando di prossima stagione, siamo tutti determinati a ripartire per chiudere sopra al secondo posto”.